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Come usare #hashtag su Facebook

Troppo spesso vedo post su Facebook che fanno un uso smisurato e sbagliato degli #hashtag. Mi chiedo se gli utenti che li utilizzano (spesso anche personaggi noti della TV), sanno davvero cosa sono e a cosa servono.

Ad esempio Hashtag: #TantoAmore oppure #PerSempre, vengono scritti più per moda, che per altro.

Il Post con hashtag #PerSempre, sarà inserito da Facebook in un feed dedicato al Tag: #PerSempre… e molti nemmeno lo sanno.

Negli ultimi anni insieme ai social network ha spopolato un simbolo speciale: #

L’ HASHTAG, è il risultato di: Hash: cancelletto e Tag: etichetta

L’hashtag, è nato allo scopo di etichettare gruppi ed argomenti, ma la sua popolarità è legata alla nascita di Twitter. Questo Social infatti è stato il primo che li ha usati fin da subito con l’obiettivo di organizzare i tanti argomenti e messaggi (tweet), all’interno della piattaforma.

Facebook invece ha iniziato ad usare gli Hashtag nel 2013.

Ma come si usano e a cosa servono gli Hashtag su Facebook?

Ogni qualvolta in un post pubblico viene usato un #NuovoHashtag, il post finirà all’interno di un feed dedicato, consultabile da tutti in questa sezione: www.facebook.com/hashtag/NuovoHashtag

I motivi per i quali possiamo utilizzare l’hashtag è per marketing, oppure per veicolare un messaggio importante a sostegno di una causa, un movimento per capirci.

Un esempio fu il movimento #BakedRelief

Nel 2011, in una città dell’Australia, ci furono delle forti innondazioni. Nacque così un movimento chiamato: Baked Relief, ovvero un gruppo, formato da individui che tenendosi in contatto attraverso la rete, davano aiuto alle persone colpite dalla alluvione. Il loro sostegno consisteva nel preparare dolci e cibo e portarlo direttamente a casa delle persone colpite dalla alluvione. Questo movimento ebbe inizio da Twitter, con l’utilizzo dell’Hashtag: #BakedRelief. Nei giorni successivi moltissime persone iniziarono ad usare questo hashtag, il quale divenne il secondo argomento più famoso, discusso in quel periodo in Australia.

Ma se volete un esempio più aggiornato, e Italiano, allora vi rimando alla questione di questi giorni del famoso bambino di scuola elementare che ha inventato la nuova parola che chissà se verrà mai inserita nel nostro vocabolario: PETALOSO. Avete già provato a vedere se esiste un hashtag con questa parola? Bhè, esiste!: #petaloso

Se inserite questo tag nel campo di ricerca di Facebook, usciranno tantissimi post, petalossissimi! Persino la FIAT ne ha scritto uno, che cita:

 

"Sulla 500, la nuova parola “petaloso” sta proprio bene. Quindi abbiamo deciso di usarla e diffonderla. Che ne dici Accademia della Crusca? ‪#‎petaloso" … postando anche una bella foto di tante fiat colorate che formano un fiore!

In questo caso Fiat, come altri brand, sta cercando di cavalcare l’onda della viralità, con obiettivo di marketing.

Infatti, altro motivo per cui gli hashtag possono essere usati è proprio per marketing.

Raggiungere velocemente tanti utenti che sono accomunati dagli stessi interessi. 

Possiamo utilizzare hashtag già esistenti, oppure crearne di nuovi.

Quindi se sto cercando di pubblicizzare ad esempio il mio sito che vende scarpe da donna, potrò usare l’hashtag #ScarpeDonna. Se sto promuovendo un sito sul turismo in una determinata località, potrò usare l’Hashtag ad esempio: #Roma…. E così via…

Tutti quegli utenti quindi che sono interessati alle scarpe da donna, potranno fare questa ricerca su facebook, e facilmente avere organizzati e raccolti nella stessa pagina tutti i risultati di questo argomento, che facebook trasforma automaticamente in tag link.

E’ bene quindi, che i nostri hashtag siano più attinenti possibili a quello che offriamo in termini di servizio o di prodotto, e soprattutto non vanno inseriti troppi hashtag tutti insieme: il numero consigliato è compreso tra uno e tre.

 

#QuindiNoAdInteriPostScrittiCon: #hashtag, come questo! :)

 

Autore: Jessica Ballarin